Due chiacchiere con Nunzio D’Anna, Medico Veterinario Diplomato Europeo in Oftalmologia


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A Roma, in Via Tuscolana, poco fuori dal Grande Raccordo Anulare, ha appena aperto i battenti SeeVet, una clinica veterinaria specializzata in Oftalmologia e pronta a offrire il meglio per quanto riguarda tecnologie e competenze applicate all’oculistica.
A dirigerla è il Dott. Nunzio D’anna, Dottore di Ricerca in Oftalmologia Veterinaria e diplomato European College of Veterinary Ophtalmologists (massimo traguardo formativo raggiungibile da un Medico Veterinario).

Foto di copertina Fotografi Piano 0/100 (particolare).

Dott. D’anna, ci siamo!
Cosa ti ha spinto a questo impegnativo ma stimolante “grande passo”?

Dopo quasi 30 anni di attività svolta presso numerose strutture veterinarie come consulente/ospite è cresciuto in me il desiderio di progettare e realizzare una struttura esclusivamente oculistica. L’intento è quello di creare un ambiente più “intimo” per i nostri pazienti, che così non dovranno, per fare un esempio, subire lo stress di altri simili presenti (magari per cause particolarmente gravi) nelle sale d’attesa.

Quali sono le tue ambizioni? Che tipo di benefici prevedi per i tuoi clienti?

I nostri clienti potranno trovare un ambiente accogliente e un team preparato e pronto a rispondere alle loro domande nel modo più esaustivo possibile, mantenendo sempre la componente di umanità assolutamente indispensabile per chi svolge questa professione.
È presente, inoltre, un ampio parcheggio e la clinica gode di una buona accessibilità, cose da non sottovalutare qui a Roma!

Quali sono i vantaggi generali di una struttura focalizzata su una “singola” specialità?

Come già in parte accennato, una struttura esclusivamente “mono specialistica” è studiata e realizzata per ottimizzare tutte le esigenze di quella specialità che nella fattispecie è l’oculistica: gli ambienti (sale viste, sala preparatoria ed operatoria) e gli arredi sono stati studiati per migliorare la qualità del servizio medico e chirurgico nel settore oculistico.
Il tutto torna a vantaggio non solo della clientela ma anche dei Colleghi referenti, che potranno disporre di un punto di riferimento del settore che si affida a procedure ben oliate e affidabili.

Nella tua disciplina, sei uno dei pochi Diplomati Europei italiani…
Che valore ha l’aver portato a termine questo percorso?

Essere diplomato al College Europeo di Oftalmologia veterinaria non è solo un titolo ma è una “certificazione”. Un Diplomato Europeo ha effettuato un rigido e ampio percorso di formazione e ha dovuto sostenere un esame teorico e pratico non facile da superare. Il Diplomato Europeo in Oftalmologia, durante la sua formazione, acquisisce non solo nozioni relative all’oculistica in senso stretto ma anche conoscenze su tutte quelle patologie generali che hanno ripercussioni oculari, alcune delle quali anche molto gravi.

Cosa consiglieresti a un giovane Medico Veterinario che ambisce a questo traguardo?

Consiglierei a tutti i colleghi neolaureati che desiderano intraprendere un’attività specialistica di lavorare prima qualche anno come medico generico, effettuando un internship rotazionale possibilmente in una clinica multidisciplinare, facendo notti e pronto soccorso in modo tale da acquisire confidenza con tutte le discipline mediche e chirurgiche. Quest’esperienza sarà un tesoro per la loro futura professione specialistica. 

Quali sono state le novità più importanti nel tuo settore negli ultimi anni?

La professione specialistica, negli ultimi anni, ha subito grandi cambiamenti avvalendosi sempre di più di strumenti innovativi e sofisticati volti al miglioramento della qualità di vita dei nostri pazienti.

Fino a dieci anni fa per fare l’oculista veterinario bastavano alcuni strumenti di base (lampada a fessura, tonometro ed oftalmoscopio indiretto) ma attualmente per migliorare le nostre capacità diagnostiche e terapeutiche ci avvaliamo di nuovi strumenti senza i quali spesso non potremmo diagnosticare o risolvere i problemi più complessi dei nostri amici animali. 

Luoghi comuni e miti da sfatare ricorrenti nel tuo settore?

Nonostante i progressi in campo scientifico degli ultimi anni quello che attualmente non è realizzabile è il trapianto d’occhio o della retina al fine di ridare la visione a pazienti ciechi, e probabilmente questo non avverrà mai. Sarà più facile invece realizzare un occhio artificiale…

E a proposito di luoghi comuni… i cani ed i gatti vedono a colori; a modo loro, ma a colori!


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Due chiacchiere con Nunzio D'Anna, Medico Veterinario Oftalmologo.
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Due chiacchiere con Nunzio D'Anna, Medico Veterinario Oftalmologo.
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Intervista a Nunzio D'Anna, Medico Veterinario specializzato in Oculistica; la nuova clinica SeeVet, il valore del diploma europeo, scenari dell'oftalmologia veterinaria.
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