Due chiacchiere con Desirée Liberati | Medicina Emotrasfusionale Veterinaria
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La Dottoressa Desirée Liberati ha alle spalle un periodo di formazione presso la Clinica Neurologica Veterinaria Milano, dopo il quale si è dedicata prevalentemente a Pronto Soccorso e Medicina Interna e ha sviluppato un particolare interesse sui temi Endocrinologia ed Ematologia.
Attualmente collabora con il Centro Veterinario Specialistico, una delle tre strutture laziali in grado di poter offrire un servizio Veterinario di Medicina Emotrasfusionale.
Che tipo di cure si possono garantire in una struttura che dispone di una banca del sangue interna?
Le condizioni che possono essere trattate mediante trasfusione di sangue o plasma comprendono: emorragie interne o esterne, disordini coagulativi congeniti o acquisiti e anemie gravi, come le anemie emolitiche immunomediate o quelle conseguenti a danno midollare. Bisogna comunque precisare che le trasfusioni non rappresentano una terapia risolutiva per le patologie ematologiche ed emostatiche, sono bensì un trattamento sintomatico necessario a stabilizzare il paziente in attesa di capire la reale eziologia della patologia che ha comportato tali alterazioni.
Qual è il valore aggiunto del poter disporre di una banca del sangue in una struttura veterinaria?
Per una Clinica aperta h24, avere una banca del sangue interna significa essere in grado di fare fronte in modo immediato a condizioni di emergenza che possono mettere in pericolo di vita i nostri pazienti.
In caso di emorragie, problemi di coagulazione o anemie gravi, è possibile infatti trasfondere subito il paziente, previa determinazione del gruppo sanguigno, e di stabilizzarlo in attesa degli accertamenti diagnostici o di interventi chirurgici ad alto rischio.
Oltre che per i pazienti, avere delle scorte di sangue interne rappresenta anche un innegabile vantaggio per i medici veterinari, in quanto consente loro di lavorare al meglio delle loro possibilità.
Dove viene preso il sangue che utilizzate?
Ci avvaliamo della collaborazione di banche del sangue estere o nazionali, che sono allo stesso tempo centri di prelievo, lavorazione, raccolta, conservazione e stoccaggio del sangue. Sono tutte strutture che rispettano appieno i requisiti previsti della normativa vigente, primo fra tutti la sterilità biologica degli emocomponenti.
Il sangue può essere donato?
Naturalmente! Sul Web è facilissimo trovare strutture che si occupano di donazione del sangue canino. Ve ne sono in ogni parte d’Italia.
Il prelievo è doloroso per il cane?
Si, il prelievo potrebbe essere fastidiosa o dolorosa, specialmente se l’ago viene inserito in modo non corretto o se ci troviamo di fronte a un soggetto particolarmente sensibile.
Alcuni cani possono provare solo una leggera sensazione di fastidio, mentre altri potrebbero reagire più intensamente. L’esperienza può essere influenzata da diversi fattori: specialmente dalla sensibilità dell’animale e dalle capacità di chi si occupa del prelievo.
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