Due chiacchiere sulle Lucertole Ocellate con il Dottor Alessandro Vetere


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Il Dottor Alessandro Vetere opera soprattutto nel campo degli animali Esotici e della Citopatologia Diagnostica. È Relatore in congressi internazionali e ha collaborato con la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano. Attualmente è ECZM Resident in Erpetologia alla Clinica Veterinaria Modena Sud.
La sua passione per le Lucertole Ocellate (Timon lepidus) ha preso forma nel volume “Jewelled lizards. Habitat, behaviour, breeding, care and common diseases in captivity”, che offre un’attenta analisi e una miriade di informazioni utili per la gestione di questi magnifici animali.

Qual è lo scopo in natura della splendida colorazione di questi animali?

Una livrea particolarmente variopinta è utile in natura ai maschi per “farsi notare” dalle femmine durante la stagione riproduttiva ma può rappresentare anche un motivo di “superiorità” nella stessa competizione tra maschi. La maggior parte delle femmine adulte presentano effettivamente colori più tenui rispetto ai maschi della medesima età.

In che modo le Lucertole Ocellate interagiscono con l’uomo? Vi è un minimo grado di affettività?

Non è semplice parlare di “affettività” nei rettili; quello che ad oggi è stato dimostrato, e che in queste lucertole è particolarmente evidente, è questi animali possono facilmente associare azioni come l’offerta di cibo a stimoli positivi, perdendo la paura e prestandosi così a farsi avvicinare senza timore dall’uomo.
Ricordo comunque che il maneggiare eccessivamente qualsiasi tipo di rettile può essere fonte di stress per l’animale; piccoli rinforzi positivi giornalieri, invece, possono creare un legame di fiducia tra il “keeper” e il nostro ospite a sangue freddo.

Qual è il miglior modo per creare un habitat adatto a una Lucertola Ocellata?

Dipende molto dalla specie presa in considerazione. Ogni animale si è evoluto per colonizzare un habitat specifico, e tale habitat deve essere riprodotto in cattività il più fedelmente possibile per non causare stress o patologie correlate.

Le Lucertole Ocellate possono convivere in gruppi?

Sono animali molto territoriali. E’ bene, se non si dispone di spazi molto ampi, non tenere due maschi nello stesso territorio. E’ possibile la convivenza maschio-femmina, ma anche in natura, al di fuori del periodo riproduttivo, sono animali tendenzialmente solitari.

Quali sono gli errori più comuni che vengono fatti nella loro gestione?

Vedo che spesso si sottovaluta un aspetto fondamentale; essendo animali che raggiungono dimensioni importanti (un maschio adulto, con la coda può raggiungere e superare i 60 cm) è necessario fornire loro molto spazio.
Mi preme sottolineare che, escluse T. princeps e T. kurdistanikus, le altre specie descritte nel libro appartengono ad areali a clima temperato e possono essere facilmente tenute all’esterno anche in inverno (pratica che io consiglio anche in materia di benessere animale).

Per chi fosse interessato a procurarsi uno di questi animali… vi sono regole particolari sulla loro detenzione che sarebbe bene osservare?

Timon lepidus, facendo parte della fauna autoctona italiana, è sotto la Convenzione di Berna. Non è possibile quindi detenerne esemplari sottratti all’ambiente naturale o privi di documentazione che ne dimostri la nascita in cattività.


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Il Dottor Alessandro Vetere, Medico Veterinario, parla delle Lucertole Ocellate.
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